STORY - UN GIORNO AL MARE - PART 1 (Patreon)

Con questa nuova serie di post ho pensato di scrivere dei racconti e leggerli per voi, la particolarità è che arrivati ad un certo punto del racconto, ognuno di voi potrà riscrivere il finale e pubblicarlo sulla nostra community. I finali più interessanti verranno poi letti e postati successivamente.. avanti inventiamoci scrittori!

With this new series of posts I thought about writing stories and reading them for you, the peculiarity is that at some point in the story, each of you can rewrite the final and publish it on our community. The most interesting endings will then be read and posted later .. come on, let's invent writers!

Video 1° PART will be for DAHU' - PROCIONI - GRANDI CUCULI

Video 2° PART will be only  GRANDI CUCULI 

                password: Beach_1_2019

                                   Una giornata al mare

Era una calda giornata estiva ed il sole aveva ormai fatto capolino presto quando ESSE decise di aprire l’armadio, cercare un costume ed un pareo, prendere la macchina ed andare al mare.

MIRKO dal canto suo, aveva voglia, si, di accompagnarla ma non aveva testa per affrontare la coda del ritorno della domenica sera…lunghe ore interminabili di macchine che a passo d’uomo cercano di rientrare con le persone stanche ed irascibili.

E’ anche vero però che MIRKO aveva voglia di andare al mare e cercare un posto appartato dove poter stare solo con ESSE in tutta tranquillità e magari farsi anche due coccole dato che ormai il tempo in casa era sempre meno per via delle ragazze che diventavano sempre più grandi.

Alla fine MIRKO si decise, cercò anche lui un costume e via…direzione mare…naturalmente Liguria perché più vicina, e già si guardava al confine con la Francia dove è più facile trovare delle spiagge che ti lasciano prendere il sole in tutta libertà.

Inutile dire che il problema grosso ora era parcheggiare anche perché bordo strada non tutto era accessibile ed i parcheggi scarseggiavano….mamma mia quanta gente….tutti avevano avuto la stessa idea: “giornata al mare o semplicemente posto appartato e quasi sconosciuto per stare tranquilli e fuggire dalle spiagge attrezzate e strette che solo la Liguria sa offrire?”

ESSE e MIRKO trovarono parcheggio e si assicurarono di aver preso tutto quanto dalla macchina, asciugamano, infradito, occhiali da sole, cappello, crema e macchina fotografica o videocamera…. come mai anche quest’ultime cose si chiese ESSE?

ESSE iniziò a lamentarsi con MIRKO sulla strada scoscesa e difficoltosa intrapresa ma lui le assicurò che avrebbe visto un panorama mozzafiato e splendide spiagge.

Lungo il sentiero in mezzo alla pineta, ESSE e MIRKO incontrarono uomini che cercavano anche loro di arrivare a qualche spiaggetta…ESSE si sentiva però un po’ osservata… era solo una sua impressione o quegli sguardi erano proprio rivolti a lei?

Mano a mano che si scendeva, il terreno diventava sempre più difficoltoso ma ESSE trovava sempre chi per un motivo o per l’altro era li pronto a tenderle una mano quando questa non scivolava sul sedere…ESSE iniziava ad infastidirsi e ad un certo punto pensò di tornare indietro…non era abituata a ricevere tutti quegli sguardi e tutte quelle attenzioni. Ma decise di proseguire

Iniziava a fare caldo nonostante il sentiero fosse all’ombra della pineta; si erano già fatte le 12 e ESSE iniziava ad essere infastidita dalla maglietta sudata e dalla gonna che indossava e pensò di togliersi tutto e rimanere con il costume… del resto che male c’era? Erano al mare. In effetti però il costume era per così dire un pò striminzito e metteva in risalto il seno che anche se non troppo prorompente era pieno e ben proporzionato sul suo corpo…forse sbagliato taglia?...no era un modello che avevano visto su internet e quando arrivato a casa ESSE si accorse che era decisamente un modello molto mini.

Mentre ESSE iniziava a togliersi la gonna e la maglietta,in un attimo, uomini sbucarono da ogni dove pronti per godersi lo spettacolo della svestizione…ESSE fu subito titubante vedendo ciò che accadeva attorno a lei, poi con più disinvoltura ed un pizzico di esibizionismo si spogliò con calma.

A questo punto ESSE e MIRKO proseguirono verso il mare e arrivati alla spiaggia trovarono un posto appartato ma non troppo dove poter allargare l’asciugamano ed accomodarsi per prendere il sole.

Il sole era a picco ed il caldo si faceva sentire; qualche acino d’uva per dissetarsi ed un po’ di crema solare da spalmare sul corpo affinchè non ci si ustionasse.

MIRKO iniziò a spalmarle la crema e massaggiarla cercando di rilassarla dopo la lunga camminata per arrivare fino al mare; l’aria calda, il massaggio e il vociare dei gabbiani iniziarono a fare il loro effetto su ESSE.

Attorno a loro qualche altra persona iniziò a distendere il proprio asciugamano per godersi la giornata.

Qualcuno di essi iniziò a scherzare con MIRKO e raccontando un po’ di se e della bellezza di quel posto che non tutti conoscevano e che secondo qualcuno era un posto dove potersi mettere in libertà senza essere giudicati.

ESSE continuava ad ascoltare le chiacchierate ma rimaneva con gli occhi chiusi; in fin dei conti lei era una donna, curiosa dei fatti degli altri, ma a volte anche desiderosa di farsi ammirare e diventare in qualche modo oggetto del loro desiderio.

Insomma il tempo passava ed ESSE ormai stanca di rimanere sdraiata decise di fare un bagno in mare; sotto gli occhi dei presenti decise di togliersi il costume (del resto qualcuno aveva accennato che ci si poteva mettere in libertà senza essere giudicati) e così pian piano si immerse nell’acqua.

La reazione del caldo del sole ed il freddo dell’acqua fecero una strana reazione su ESSE che sentì inturgidirsi i seni ed i capezzoli divennero ritti quasi da poterci appendere i quadri (avrebbe pensato MIRKO); due bracciate ed ESSE era nuovamente verso riva pronta ad uscire e a risdraiarsi sull’asciugamano.

------------------------ FINALE  DELLA STORIA IDEATO DA SIMONA 

DA QUI COME LA IMMAGINATE VOI???   ---------------------------------------

Che effetto avrebbe fatto quello spettacolo sulle persone che dalla spiaggia guardavano proprio verso il mare? ESSE ci pensò un attimo prima di uscire, ma poi decise di non farci neanche caso e anzi quasi godersi quegli sguardi che da lì a poco sarebbero caduti su di lei.

Così tornò all’asciugamano e si sdraiò ad asciugarsi sotto i raggi del sole, ma a quel punto avrebbe avuto bisogno nuovamente della crema; così chiese a MIRKO di spalmargliela sulla schiena, e lui iniziò pian piano partendo dal collo e scendendo lentamente sulla schiena e poi mano a mano sulle gambe fino a sfiorare l’interno cosce e scendere fino ai piedi

Le mani di MIRKO erano riconoscibili cosi come il suo tatto; talmente riconoscibili che ad un certo punto ESSE capì che qualcosa era cambiato…le mani non erano più quelle…cosa fare? Si chiese…ma decise che anche quel massaggio era bello ed intrigante e decise di rimanere li senza far capire che aveva scoperto il gioco.

Un gioco che poco a poco divenne sempre più intrigante, sempre più mani iniziavano ad accarezzare il corpo di ESSE che si lasciava andare mentre uno strano fremito e la “goduria” iniziavano a pervaderla.

ESSE si sentiva eccitata da quella strana situazione mentre  i suoi capezzoli diventando sempre più duri e turgidi non nascondevano il suo piacere…aveva voglia di lasciarsi massaggiare da tutte quelle mani e così decise di girarsi a lasciandosi avvolgere da quelle emozioni. 

Fu una esperienza bellissima ed eccitante soprattutto quando iniziarono ad esserci non solo più quelle mani a sfiorare il suo corpo, ma anche delle labbra ed una lingua che iniziarono assaporare il suo corpo. Pian piano dolcemente sentì sfiorare dapprima le rosee areole e poi i grossi e duri capezzoli.

Quante erano quelle mani? Le sembravano tantissime forse dieci ed ancor di più? Mano a mano il gioco era sempre più eccitante e l’ansimare di ESSE insieme agli affannati respiri dei presenti diventava quasi una sinfonia, tutti quei suoni si mischiavano: eccitazione, sudore, piccoli mugolii di piacere proprio quando una lingua si era insinuata sul suo clitoride e lo aveva fatto esplodere di piacere!

La sinfonia si concluse con un canto corale e fontane fatte da sperma, si alzavano per poi ricadere sul suo corpo ormai caldo e sudato ma felice di aver goduto come non mai.

Dopo un piccolo riposo, ESSE si alzò, si diresse verso il mare e quasi come una sirena senza coda si immerse nell’ acqua per poi riuscire pulita, quasi come purificata…mentre il sole iniziava a scendere e la stanchezza di quella strana giornata iniziava a farsi sentire.

ESSE e MIRKO rimasero ancora un po’ abbracciati sulla sabbia, poi piano piano si riappropriarono delle loro cose e, dopo essersi vestiti, risalirono il sentiero salutando qua e là chi per un istante aveva visto o partecipato a quello strano gioco.

Stanchi ma contenti, ripartirono per tornare a casa, farsi una doccia e magari ripensare alla giornata al mare sicuramente molto emozionante e diversa dal solito….

Vi chiederete …ma la videocamera? Era sempre stata lì a spiare tutto ciò che successe ed ora la schedina con impressi quei ricordi, è chiusa in un cassetto così che ogni tanto la si possa riguardare e ci si immerga in quella giornata…poi come ogni film della vita va rivisto ma centellinato affinchè non diventi nauseante ma aiuti a capire l’unione e la forza oltre che l’intesa c’è tra due persone ed una coppia in cui ci si fida l’uno dell’altro sapendo che quelle avventure estemporanee non potranno rovinare ma anzi unire…

In quel posto ESSE ed MIRKO ci sono tornati altre volte, divertendosi e giocando e trovando sempre eccitazioni nuove, ma senza farlo diventare una routine perché altrimenti si perde la passione e la voglia di scoprire.

EN:   A Very big Thank you to STEVIE for the English version.

                              A day at the sea

It was a hot summer day and the sun had already popped up early when ESSE decided to open the closet, look for a bikini and a sarong, get in the car and go to the beach.

MIRKO, on the other hand, was willing to accompany her but had no desire to face the Sunday traffic on the way back ... long endless hours of cars at a crawl trying to get back with the tired and frustrated.

It is also true that MIRKO wanted to go to the beach and look for a secluded place where you can be alone with ESSE in peace and maybe even be pampered because now private time at home was rare largely because of the girls who were getting older.

Eventually MIRKO decided, he grabbed a costume and away ... sea ... naturally Liguria because it’s closer, and near the border with France where it is easier to find beaches that let you sunbathe in freedom.

Needless to say that the big problem now was to park because the road was not at all accessible and parking lots were scarce ... mamma mia how many people ... all had the same idea: "day at the beach somewhere secluded and almost unknown places to be quiet and escape from the narrow beaches that only Liguria can offer.” 

ESSE and MIRKO found parking and made sure they got everything from the car, towel, flip-flops, sunglasses, hat, cream and camera or video camera .... ESSE wondered why the cameras?

ESSE started to complain to MIRKO on the steep and difficult road he had chosen but he assured her that she would see a breathtaking view and beautiful beaches.

Along the path in the middle of the pine grove, ESSE and MIRKO met men who were also trying to get to some beach ... But it felt a little 'creep’ ... was it just an impression of them or were those eyes just aimed at her?

On the descent, the ground became more and more difficult but ESSE always found someone who, for one reason or another, was ready to offer that somehow managed to slip on to her ass ... It began to annoy and at some point she thought to go back ... she was not used to receiving all those looks and all the attention. But she decided to continue

It was starting to get hot even though the trail was in the shade of the pine forest; it was already after 12 and ESSE began to be annoyed by the sweaty shirt and skirt that she wore and thought of taking off everything except her bikini... would that be wrong? They were at the sea. Of course, the bikini was, so to speak, a little skimpy and highlighted her breasts that, although not too exposed  were full and well proportioned on her body ... maybe the bikini was thewrong size? ... no, was a brand they had seen on the internet and when it arrived ESSE realized that it was definitely a very mini model.

While ESSE began to take off her skirt and t-shirt, in a moment, men emerged from everywhere ready to enjoy the show of undressing ... ESSE was immediately hesitant seeing what was happening around her, then with more confidence, and a pinch of exhibitionism, she undressed calmly.

Afterwards, ESSE and MIRKO continued towards the sea and arriving at the beach they found a secluded place, but not too secluded, where they could spread their towels and sit down to sunbathe.

The sun was at its peak and the heat made itself felt; a few drinks to quench your thirst and a little 'sunscreen to spread on the body so you do not burn yourself.

MIRKO began to spread the cream and massage it trying to relax after the long walk to get to the sea; the warm air, the massage and the shouting of the seagulls began to have their effect on ESSE.

Around them some other people began to spread their towel to enjoy the day.

Some of them began to joke with MIRKO, telling a little about themselves and the beauty of that place that not everyone knew and that, according to some people, it was a place where they could enjoy themselves without being judged.

ESSE continued to listen to the conversation but kept her eyes closed; after all, she was a woman, curious about the lives of others, but sometimes desiring to be admired and to somehow become the object of their desire.

In short, the time passed and ESSE now got tired of lying down and decided to take a swim in the sea; and under the eyes of those present decided to take off her bikini (after all someone had mentioned that you could enjoy yourself without being judged) and so slowly plunged into the water.

The combination of the heat of the sun and the cold of the water had a strange reaction on ESSE who felt her breasts tense and her nipples become upright as if you could hang pictures on them (as MIRKO would have thought); a couple of strokes and ESSE was back towards the shore ready to go and settle down on the towel.

--------------------END THE STORY  FROM SIMONA … FROM HERE WRITE YOUR FINAL ---------------------------

What effect would that show have on the people who looked out from the beach just towards the sea? ESSE thought about it for a moment before going out, but then decided not to even notice it and indeed almost enjoy the looks that would soon fall on her.

So she returned to the towel and lay down to dry under the rays of the sun, but at that point she would need the sun cream again; so she asked MIRKO to spread it on her back, and he started slowly starting from the neck and descending slowly on the back and then hand to hand on the legs until he touched the inner thighs all the way down to the feet.

MIRKO's hands were recognizable as well as his touch; so recognizable that at some point ESSE realised that something had changed ... the hands were no longer his ... what to do? She wondered ... but decided that the massage was also beautiful and intriguing and decided to just go with it without revealing that she had discovered the game.

A game that gradually became more and more intriguing, more and more hands began to caress her body and ESSE let itself go as a strange thrill and "pleasure" began to pervade it.

ESSE felt excited by that strange situation while her nipples became harder and longer revealling her pleasure ... she wanted to be massaged by all those hands and so she decided to turn around and be enveloped by those emotions.

It was a beautiful and exciting experience especially when there began to be not only those hands to touch her body, but also of the lips and a tongue that began to savor her body. Slowly he gently licked the rosy areola first and then the big, hard nipples.

How many hands were there? Did you think so many, maybe ten and even more? Hand in hand the game was always more exciting and the panting of ESSE along with the breathless exhalations of those present became almost a symphony, all those sounds were mixed: excitement, sweat, small moans of pleasure just when a tongue had crept into her clit and he had made her explode with pleasure!

The symphony ended with a choral singing and fountains made from sperm, rising up and then falling back on her body, now hot and sweaty, but happy to have enjoyed as never before.

After a little rest, ESSE got up, headed for the sea and, almost like a tailless mermaid, immersed in water and then managed to be clean, almost purified ... as the sun began to fall and the tiredness of that strange day began to to be heard.

ESSE and MIRKO enjoyed a little hug on the sand, then slowly regained their belongings and, after getting dressed, went up the path greeting here and there those who, for a moment, had seen or participated in that strange game.

Tired but happy, they left to go home, take a shower and maybe think back to the day at sea that was certainly very exciting and different from the usual ....

And so you ask ... but the camera? It had always been there to spy on everything that happened and now the card with those memories impressed, is closed in a drawer so that sometimes you can watch and rekindle that day ... then like how every movie of life should be reviewed, sipped so that it does not become sickening but helps to define the union and the strength as well as the understanding between two people and a couple who trust each other knowing that those extemporaneous adventures can not ruin but rather unite ...

ESSE and MIRKO have returned to that spot on the beach a few times, having fun and playing and always finding new excitement, but without making it a routine because otherwise you lose the passion and the desire to discover.